Sabato 4 e domenica 5 Maggio l’antica Reggia dei Giudici d’Arborea aprirà le porte al pubblico. Lo farà in occasione di Monumenti aperti che torna in città con l’ambizioso obiettivo di migliorare i lusinghieri risultati delle ultime edizioni quando si arrivò a superare le 15 mila presenze.
Il programma di questa edizione, organizzata dal Comune di Oristano con la collaborazione della Fondazione Sa Sartiglia, dell’Antiquarium Arborense, della Cooperativa La Memoria Storica e coordinata a livello regionale, per il 17esimo anno consecutivo, dall’associazione culturale Imago Mundi, è stato realizzato grazie al contributo dell’Assessorato Regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e della Fondazione Banco di Sardegna e prevede l’apertura di una cinquantina di siti culturali, ma anche numerose manifestazioni collaterali e tanti servizi a disposizione dei visitatori.
L’evento clou è però l’apertura della Reggia Giudicale, grazie alla disponibilità della direzione della Casa circondariale. Un evento eccezionale al quale si aggiunge, per la prima volta, l’apertura del Campanile della Cattedrale.
“Per la città è un evento straordinario – osserva il Sindaco Tendas -. Per la prima volta l’edificio svelerà i suoi segreti. La presenza del carcare per decenni ha impedito di conoscere un pezzo importantissimo della storia di questa città. Ora, dopo il trasferimento della struttura detentiva nel nuovo complesso carcerario di Massama, tutti potranno entrare, vederla, scoprire ciò che resta dell’antica Reggia dei Giudici sperando che i nostri sforzi per restituire lo storico complesso monumentale alla città vada a buon fine, consentendo la piena fruizione collettiva di un bene architettonico tanto importante”.
Per Monumenti aperti 2013, sabato e domenica, i visitatori potranno scoprire 49 siti culturali che apriranno gratuitamente secondo gli orari riportati nel libretto della manifestazione (nelle chiese la visita sarà interrotta durante le funzioni religiose). Oltre al Palazzo Giudicale, nell’elenco dei monumenti figurano l’Antica Canonica della Cattedrale, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Seminario Tridentino, la Chiesa e il Convento di San Francesco, l’Oratorio della Purissima, la Chiesa del Santo Spirito, la Chiesa e l’ospedale di Sant’Antonio Abate, la Biblioteca comunale, la Pinacoteca comunale Carlo Contini, il Centro di documentazione sulla Sartiglia, la Chiesa di San Mauro Abate, la Cinta muraria medievale, la Chiesa di San Sebastiano, la Torre di San Cristoforo, il Palazzo Arcais, l’Antiquarium Arborense, il Centro documentazione commediografo Antonio Garau, la Piazza e la statua di Eleonora d’Arborea, l’Archivio Storico Comunale, il Palazzo degli Scolopi e il Palazzo Campus – Colonna, il Palazzo di Città, la Sede del Gremio dei falegnami, il Teatro San Martino, la Chiesa e Monastero del Carmine, la Chiesa e il convento di San Domenico, la Chiesa e il monastero delle Cappuccine, la Chiesa di Santa Lucia, la Casa di Eleonora, il Teatro Antonio Garau, la Chiesa e il monastero di Santa Chiara, la Torretta medievale, la Torre di Portixedda, la Chiesa di San Saturnino, la Chiesa della Beata Vergine Immacolata e il convento dei cappuccini, la Chiesa di San Martino, il Cimitero di San Pietro, la Chiesa di San Giovanni Battista, la Chiesa di Sant’Efisio Martire, l’Archivio di Stato, la Chiesa di S. Maria Maddalena, la Chiesa di San Nicola e l’Oratorio delle Anime, la Chiesa di Santa Petronilla, la Casa madre della Compagnia del Sacro Cuore Evaristiani, il Santuario Basilica del Rimedio, il Portale di Vito Sotto, la Torre spagnola di Torre Grande. Grazie al contributo di circa 1000 volontari, studenti, singoli e associazioni, sarà garantito il controllo dei siti e l’assistenza dei visitatori che potranno contare anche su due info-point della Provincia di Oristano (in Piazza Eleonora) e del Museo Archeologico Antiquarium Arborense (in Piazza Corrias). Saranno disponibili un bus navetta e un trenino turistico, entrambi gratuiti. Il bus navetta garantirà 4 corse al giorno (alle 9.30, 11.30, 15 e 17) partendo da Via Cagliari (Parcheggio fronte distributore Esso) – Sili (Chiesa della Maddalena) – Massama (Piazza Chiesa) – Donigala (Casa madre degli Evaristiani e Parco Santa Petronilla) – Rimedio (Basilica Madonna del Rimedio) – Oristano (Chiesa San Giovanni dei Fiori) – arrivo Via Cagliari. Il trenino turistico permetterà di visitare il centro storico con il seguente itinerario: piazza Eleonora, corso Umberto (via Dritta), piazza Roma, via Garibaldi, via Santa Chiara, via Parpaglia, via Lamarmora, via Solferino, piazza Manno, via Vittorio Emanuele II, via Duomo, via Sant’Antonio, via Diego Contini, piazza Roma, corso Umberto, piazza Eleonora. Il servizio sarà attivo dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Monumenti aperti 2013 si aprirà il 3 Maggio con due anteprime: al Teatro San Martino, alle 18, sarà inaugurata la mostra fotografica “MOnuMENTI di Dyaphrama”, a cura dell’Associazione fotografica Dyaphrama, mentre alle 19,45,nella Chiesa di San Francesco, in via Duomo, l’ISTAr proporrà “Ai tempi di Eleonora. Letture e musiche dal mondo della Carta de Logu”.
Tra gli eventi collaterali sabato 4 maggio la mostra all’Archivio di Stato su “Antichi strumenti di rilevazione geodetica e topografica in mostra in Archivio” a cura degli studenti dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore “L. Mossa – F. Brunelleschi” di Oristano, i concerti nelle chiese di San Domenico, del Carmine, di Santa Lucia, nell’Oratorio della Purissima e in Cattedrale. In Piazza Eleonora, alle 15.30, sarà dato il via alla ciclopedalata “Monumenti in bici” che visiterà i monumenti presenti nelle frazioni di Oristano. Nella mattinata di domenica 5 maggio nel centro storico la Banda Musicale Santa Cecilia proporrà un concerto itinerante, alle 9.30, da piazza Eleonora, la partenza della ciclopedalata e poi altri concerti nelle chiese di San Domenico, San Martino e Santa Lucia. Nei giorni della manifestazione sarà possibile visitare le seguenti mostre su equipaggiamenti e armi, monete, strumenti medici, medicina, cibo e alimentazione dall’età repubblicana al periodo tardo imperiale a cura dell’Associazione Culturale “Sardinia Romana” presso l’Antiquarium Arborense, e quelle fotografiche “MOnuMENTI di Dyaphrama”, a cura dell’Associazione fotografica Dyaphrama nel Teatro San Martino, “I riti della Settimana Santa in Sardegna”, a cura dell’Associazione fotografica Assophoto presso la Stazione ferroviaria e “Il Gremio dei Contadini e le sue feste” a cura di Santino Virdis presso la chiesa di San Giovanni dei Fiori. Il laboratorio di restauro “Morsi di Restauro” a cura del laboratorio “Restauro Arborense” presso la Pinacoteca comunale in via Sant’Antonio illustrerà il recupero della Processione di Su Jesus di Carlo Contini.
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