La riscoperta di un vino dalle origini antiche attraverso eventi, degustazioni e incontri che lo facciano conoscere al grande pubblico. E’ questo l’obiettivo della manifestazione “Le vie della vernaccia”, vino sardo di alta qualità tipico della zona dell’Oristanese, che si terrà a Oristano e nelle zone di produzione limitrofe dal 20 al 28 settembre 2013. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Sa Sartiglia (l’ente che organizza la straordinaria giostra equestre in costume che si tiene a Oristano durante il Carnevale) e dalla Regione Sardegna attraverso l’Assessorato dell’Agricoltura, Sardegna Promozione, con la collaborazione del Consorzio UNO, l’organismo che gestisce la sede universitaria a Oristano e in particolare il corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia, prevede un ricco calendario rivolto agli esperti del settore enogastronomico e alla popolazione. La manifestazione è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal Presidente della Fondazione Sa Sartiglia Guido Tendas, dall’Assessore regionale all’Agricoltura Oscar Cherchi, dal Presidente del Consorzio UNO Pupa Tarantini e da tutti i partner impegnati in prima fila. “Questa è un nuovo momento di grande importanza per la valorizzazione la riscoperta delle nostre tradizioni e della ricchezza del nostro patrimonio enogastronomico” ha detto il Presidente Tendas. “A Oristano è facile e quasi doveroso parlare di Vernaccia e ancora di più lo è se si unisce anche la Sartiglia – ha osservato l’Assessore Cherchi -. E’ un vitigno conosciuto e riconosciuto a livello mondiale che merita di essere adeguatamente promosso e valorizzato nella nostra terra”. Dieci le cantine coinvolte a Oristano, Cabras, Baratili S. Pietro, Zeddiani, S. Vero Milis e Tramatza attraverso visite guidate, ma anche dibattiti con il coinvolgimento dei maggiori esperti del settore e degustazioni in abbinamento a piatti preparati da alcuni dei più importanti chef nazionali in un live cooking show coordinato da Roberto Petza nella giornata di sabato 21. Si comincia venerdì 20 con la conferenza “Il vino giallo dello Jura francese”. Dopo l’apertura dei lavori dell’Assessore Regionale all’Agricoltura Oscar Cherchi verranno messi a confronto metodi e luoghi di produzione vitivinicola, attraverso l’intervento del professor Jean-Luc Legras,ricercatore francese dell’ Institut National de la Recherche Agronomique di Montpellier. Seguirà la tavola rotonda “La Vernaccia di Oristano DOC: vitigno antico, prospettive nuove” coordinata da Giuseppe Carrus, vicecuratore della Guida Vini del Gambero Rosso, nella quale saranno ospiti il professor Giovanni Antonio Farris dell’Università di Sassari, e molti altri esperti e produttori del settore. La giornata di sabato 21 verrà dedicata agli assaggi: nella cornice secentesca del Chiostro del Carmine, Giuseppe Carrus guiderà una degustazione della vernaccia di Oristano rivolta a professionisti ed esperti del settore, in collaborazione con AIS e ONAV, mentre Roberto Petza proporrà i suoi piatti e coordinerà tre chef in un Live cooking show dedicato a questo particolare vino. Insieme allo stellato chef sardo, saliranno sul palco ad illustrare e proporre i propri piatti in abbinamento con la vernaccia di Oristano Luciano Monosilio, chef del Pipero, il ristorante dell’hotel Rex di Roma, Matias Perdomo, chef del ristorante Al pont de fer di milano e il pasticcere Gianluca Fusto. Spazio anche alla cucina innovativa dello chef oristanese Pierluigi Fais, che proporrà i suoi piatti il 28. Sabato 21 e 28 settembre, degustazioni di vernaccia e dei prodotti agroalimentari per tutti e, in contemporanea, un raduno di costumi sardi e di cori polifonici sardi nelle strade della vernaccia, le centralissime piazza Eleonora e via del Carmine appositamente ribattezzate per l’occasione. Il 28 settembre una serie di itinerari guidati attraverso le cantine, i vigneti e il territorio di produzione della Vernaccia, con partenza dal Chiostro del Carmine di Oristano, sede del Consorzio Uno. A tutti gli eventi dedicati alla vernaccia, ed in particolare a quelli che si svolgeranno al Chiostro del Carmine, forniranno il loro contributo di competenza e conoscenza gli studenti, i laureati e i docenti di Viticoltura ed Enologia, curriculum del corso di laurea in Tecnologie Viticole, Enologiche, Alimentari che ha sede ad Oristano e forma i nuovi enologi isolani.