Giornate della Storia – Sabato 17 Novembre un convegno sulle Sortilles di Oristano e Iglesias

“Sortilles: Oristano e Iglesias, una storia in comune”.
Oristano partecipa alle Giornate della storia, giunte quest’anno alla settima edizione, con un interessante confronto tra le due città sarde e sui punti di contatto tra le rispettive storie.

Sabato 17 Novembre, alle 17,30, nella Sala retabli dell’Antiquarium arborense di Oristano, saranno le carte seicentesche degli archivi storici dei due comuni a parlare e a raccontare in che modo durante la dominazione spagnola nelle due città regie si correvano le sortilles.
“Sarà un modo per approfondire la genesi delle corse all’anello in Sardegna e la loro evoluzione – spiega il Presidente della Fondazione Sa Sartiglia Guido Tendas -. Sarà anche un modo per scoprire cosa accomunava e cosa distingueva le manifestazioni di Oristano e di Iglesias. Dopo le polemiche di qualche anno fa è forse giunto il momento di fare una riflessione serena, un’analisi storica sulle sortilles delle due città regie che ci consenta di conoscerle e capirle meglio”.

Le Giornate della storia organizzate dalla Federazione Italiana giochi storici con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le attività culturali con il Riconoscimento del Presidente della Repubblica, a Oristano sono curate dalla Fondazione Sa Sartiglia e dal Comune di Oristano in collaborazione con la Regione, l’Archivio storico comunale e la Cooperativa La Memoria storica.

Il convegno si aprirà con i saluti di Guido Tendas, Sindaco di Oristano e Presidente della Fondazione Sa Sartiglia, e proseguirà con gli interventi del ricercatore Stefano Priola su “coreografie e costumi in una Sortilla iglesiente del 1615” e dell’archivista Ilaria Urgu su “Sortilles e mantenidores nei documenti del XVII e XVIII secolo custoditi nell’Archivio storico del Comune di Oristano”.
I lavori saranno coordinati da Maurizio Casu, consigliere nazionale della Federazione Italiana giochi storici e Responsabile del Centro di documentazione e studio sulla Sartiglia.