La Fondazione Oristano è risultata prima nella graduatoria del bando regionale per il sostegno delle attività e funzionamento di enti e istituzioni culturali e scientifiche di particolare importanza in ambito regionale.
La Regione Sardegna ha assegnato 95 punti e un finanziamento di 20 mila euro alla Fondazione Oristano che in questo modo potrà integrare le attività già programmate in ambito culturale.
Gli altri soggetti beneficiari dei contributi sono l’associazione Casa Falconieri (75 punti e 16 mila euro), la Fondazione Siotto (70 punti e 15 mila euro), il Circolo culturale Aristeo, l’Associazione culturale Iscandula, la Società astronomica Turritana e Imago Mundi.
Il progetto culturale della Fondazione Oristano prevede: attività di ricerca sulla storia, tradizione, lingua e cultura della Sardegna i cui risultati saranno divulgati attraverso pubblicazioni e mostre; collaborazioni ad attività formative e didattiche promosse dalle autonomie scolastiche e dalle Università della Sardegna; convegni e seminari a carattere nazionale e/o internazionale sulla storia, tradizione, lingua e cultura della Sardegna con la partecipazione di studiosi di accertato prestigio nazionale; attività di formazione, e/o tirocini formativi; coinvolgimento di giovani under 30 nella attività di ricerca sulla storia, tradizione, lingua e cultura della Sardegna; organizzazione di premi letterari e altre manifestazioni di valore culturale e scientifico.
Uno dei fili conduttori dell’attività di ricerca scientifica è legato alla figura di Lord Vernon e ai suoi scavi nella necropoli meridionale di Tharros, ma anche tematiche relative alla storia e all’archeologia della città di Tharros.
Il progetto supporterà la costruzione di una mostra archeologica all’Antiquarium Arborense dal titolo “Lord Vernon nella Piccola California (storia di nobili e di scavi archeologici alla metà del XIX secolo)”. Sullo stesso tema un convegno di archeologia con la partecipazione di studiosi di fama e prestigio nazionale e internazionale ed un ciclo di dieci seminari che si terranno al museo archeologico tra giugno e ottobre 2023 riguardanti “La Sardegna nel Mediterraneo tra prima età del Ferro ed età arcaica”.
Il primo si è svolto venerdì 16 giugno su “Acqua e vino. I materiali della prima età del Ferro dell’Antiquarium Arborense” curato da Raimondo Zucca (Università di Sassari) e Anna Paola Delogu (Antiquarium Arborense). Il secondo è in programma giovedì 22 giugno: Giovanni Ugas (Università di Cagliari) racconterà del primo scavo a Mont’e Prama (dicembre 1975).
Un altro importante appuntamento culturale del 2023 sarà il primo Premio letterario nazionale “Il romanzo dell’archeologia”, diviso in due categorie per l’archeologia della Sardegna e per quella del Mediterraneo.