All’Hospitalis Sancti Antoni, il 30 novembre, il convegno “Ars Publica in Re Publica”

“Ars Publica in Re Publica”. È il titolo del convegno di studi che sabato 30 novembre, nell’auditorium dell’Hospitalis Sancti Antoni, metterà a confronto artisti, architetti, urbanisti, storici dell’arte e filosofi sul tema dell’arte nei luoghi e negli spazi pubblici.

Il convegno, che nasce da un’idea della rivista Aristana, è organizzato in occasione del giorno in cui ricorre la Festa della Municipalità, dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano e dalla Fondazione Oristano, grazie al contributo della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti culturali del Ministero della Cultura e dell’Assessorato della Cultura della Regione Autonoma della Sardegna.

Aristana, rivista che si occupa di culture e architetture del Mediterraneo, con questa iniziativa vuole favorire una riflessione su una pratica sempre meno frequente: il ricorso a forme di arte nelle scuole, nelle piazze e negli uffici, in passato era abituale, mentre oggi, pur essendo obbligatoria per legge, è sempre meno frequente.

Il convegno consentirà di affrontare il tema attraverso casi studio dall’Ottocento ad oggi. Il compito sarà affidato a studiosi sardi, ma anche provenienti da istituti universitari della Basilicata, di Firenze, Milano, e Torino. Interverranno anche gli artisti Salvatore Garau e Alice Guareschi da Milano per raccontare il proprio punto di vista e le loro esperienze di interventi artistici in luoghi pubblici.

PROGRAMMA

ore 9.15 SALUTI ISTITUZIONALI – Massimiliano Sanna (Sindaco di Oristano), Luca Faedda (Assessore alla Cultura Comune di Oristano), Simone Prevete (Assessore ai Lavori pubblici Comune di Oristano), Carlo Cuccu (Presidente Fondazione Oristano)

ore 9.30 INTRODUZIONE – Marco Cadinu (Università degli Studi di Cagliari) Direttore scientifico rivista Aristana

ore 10.00 MODERA Marco Cadinu

  • Raimondo Pinna · on line (Associazione Storia della Città) – Arte nelle opere pubbliche. La legge Bottai ai giorni nostri
  • Marcello Schirru – Il re sul piedistallo. Storia e vicende della statua di Carlo Felice a Cagliari (1827-1833)
  • Marco Cillis · on line (Università degli Studi di Parma) – Le fontane di Quinto Ghermandi nell’Ospedale di Bologna e nei giardini di Brescia
  • Chiara Devoti Enrica Bodrato (Politecnico di Torino) – Le commesse della RAI per le sedi torinesi. Una precoce applicazione della Legge 717 del 1949 tra architetture e arte attraverso i documenti degli archivi storici del Politecnico di Torino
  • Valerio Deidda (MuA – Museo e Archivio di Sinnai) – L’impronta artistica di Franco d’Aspro. Monumenti e spazi pubblici nella seconda metà del Novecento
  • Alberto Pireddu Massimo Carta, on line (Università degli Studi di Firenze) – Lo spazio come dono dei luoghi – La Plaza de los Fueros a Vitoria di Eduardo Chillida e Luis Peña Ganchegui
  • Giacomo Usai, (Politecnico di Milano) – Il “Piano d’uso collettivo Antonio Gramsci” di Giò Pomodoro ad Ales, esempio di sintesi delle arti

ore 13.30 PAUSA PRANZO

ore 15.00 MODERA Francesco Deriu Comitato Direzione Rivista Aristana

  • Alice Guareschi (Artista visiva, Milano) – Partire da sé. Arte a confronto con lo spazio pubblico: la mia esperienza.
  • Salvatore Garau (Artista visivo, Oristano) – Esperienze e riflessioni
  • Caterina Ghisu (Università degli Studi di Cagliari) – Quale muralismo in Sardegna?
  • Fiorella Rosaria Fiore, on line (Università degli Studi della Basilicata) – L’arte pubblica nello spazio archeologico. Il ruolo delle pratiche artistiche nel sostentamento dell’eredità culturale alla luce della Convenzione di Faro
  • Marcello Congiu – Interventi nello spazio pubblico tra modernità e arte performativa
  • Marco Piras – Il ruolo dell’arte nello spazio pubblico della città di Iglesias. Esperienze di sintesi tra arte, architettura e città tra il XIX e il XXI secolo
  • Raffale Cau (Archivio Storico Diocesano) – I maestri dell’Istituto d’arte di Oristano e le loro ceramiche nelle scuole della città