Oristano riapre le porte a Monumenti aperti. Per il nono anno consecutivo la città rende fruibili i suoi tesori grazie all’organizzazione di Imago Mundi e di un comitato locale di cui fanno parte il Comune di Oristano, la Fondazione Sa Sartiglia e la Cooperativa La Memoria Storica ed alla quale partecipano le istituzioni religiose e decine di enti, scuole e associazioni.
Si inizia venerdì 5 maggio con gli appuntamenti al Museo Diocesano e nella Chiesa di Santa Chiara e si prosegue sabato 6 e domenica 7 con un piccolo esercito di volontari (studenti, insegnati, volontari e associazioni culturali) che accompagnerà turisti e visitatori alla scoperta di 58 siti culturali.
Nelle strade e nelle piazze del centro storico cittadino le chiese ed i monumenti, attraverso la voce delle giovanissime guide, parleranno della storia, dell’identità e dell’antica tradizione della città. Tanti gli incontri culturali, le mostre e gli eventi collaterali che arricchiscono queste giornate e che, unitamente alla visita ai monumenti, offriranno l’opportunità di conoscere meglio Oristano.
Tutti i Monumenti saranno visitabili gratuitamente, di mattina e di pomeriggio, secondo gli orari indicati per ciascun sito. Nelle chiese le visite verranno sospese durante le funzioni religiose.
La fortunata manifestazione che ogni anno richiama a Oristano migliaia di visitatori si apre venerdì 5 maggio, alle 18,30, con l’inaugurazione della mostra “Il sacro e il profano nell’opera di Antonio Corriga” al Museo Diocesano Arborense. Sempre venerdì, alle 20, nella Chiesa di Santa Chiara la presentazione del libro “Santa Chiara di Oristano, Chiesa e Monastero tra storia e arte” e a seguire l’inaugurazione della mostra fotografica “La luce delle Clarisse”.
La maggior parte dei monumenti sono legati alla vita religiosa: l’antica Canonica della Cattedrale, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Seminario Tridentino, il Museo diocesano arborense, la Chiesa e il Convento di San Francesco, l’Oratorio della Purissima, la Chiesa e l’ospedale di Sant’Antonio Abate, la Chiesa di San Mauro Abate, la Chiesa di San Sebastiano, la Chiesa e il Monastero del Carmine, la Chiesa e il Convento di San Domenico, la Chiesa e il monastero delle Cappuccine, la Chiesa di Santa Lucia, la Chiesa di San Saturnino, la Chiesa della Beata Vergine Immacolata e il convento dei cappuccini, la Chiesa di San Martino, il Cimitero di San Pietro, la Chiesa di San Giovanni Battista, la Chiesa e il monastero di Santa Chiara, la Chiesa di Sant’Efisio Martire, la Chiesa del Santo Spirito, la Chiesa di S. Maria Maddalena a Silì, la Chiesa di San Nicola e l’Oratorio delle Anime a Massama, la Chiesa di Santa Petronilla a Donigala, la Casa madre della Compagnia del Sacro Cuore Evaristiani e il Santuario Basilica del Rimedio.
Di grande interesse i siti museali e di documentazione: l’Antiquarium Arborense, la Biblioteca comunale, la Pinacoteca comunale Carlo Contini, il Centro di documentazione sulla Sartiglia, il Centro di documentazione sul commediografo Antonio Garau, l’Archivio Storico Comunale e l’Archivio di Stato. Saranno inoltre aperti alle visite guidate i palazzi comunali (Scolopi, Campus Colonna, Carta), Palazzo Arcais, il Teatro S. Martino, la sede del Gremio dei falegnami. Aprono anche la Casa e il laboratorio storico del farmacista Romolo Nurra, Palazzo Paderi Areso, il Liceo artistico Carlo Contini, il Centro di documentazione del commediografo Antonio Garau.
Sono visitabili i siti legati alla figura di Eleonora d’Arborea: la Casa di Eleonora, la piazza e la statua di Eleonora d’Arborea, oltre alla Reggia Giudicale (ex carcere), la Cinta muraria medievale, la Torre di Portixedda che riapre dopo alcuni anni di chiusura e la Torretta medievale, il Portale di Vito Sotto, la Torre spagnola di Torre Grande e il ponte romano sul Tirso.
Il programma
Eventi Collaterali
Venerdì 5 maggio
– Museo Diocesano Arborense – Piazza Cattedrale – Ore 18.30, Inaugurazione della mostra “Il sacro nell’opera di Antonio Corriga”.
– Chiesa di Santa Chiara – ore 20, Presentazione del libro “Santa Chiara di Oristano, Chiesa e Monastero tra storia e arte”, a cura delle Clarisse di Oristano e di padre Umberto Zucca. A seguire, nel parlatorio del Monastero, inaugurazione della mostra fotografica “La luce delle Clarisse” ed esibizione della Polifonica Arborense.
Sabato 6 maggio
– Archivio di Stato – Piazza Ungheria – ore 9.30, Inaugurazione Mostra progetto “Radici e ali: l’apicoltura in Italia dalla storia alla smielatura” in collaborazione con Istituto Superiore “L. Mossa”.
– Scuola Primaria di Via Bellini – Concerto per Coro di Voci Bianche dei Cori dell’Istituto n. 2 “Bellini”: “Coro Arcobaleno” (Scuola Primaria) diretto dalla docente Marika Mereu e “Coro Bellini” (Scuola Primaria e Secondaria) diretto dalla Prof.ssa Patrizia Ibba.
– Palazzo degli Scolopi – Piazza Eleonora – Ore 18.30, Presentazione della monografia di Mauro Solinas «S’unda Manna. Oristano: fonti, memoria e cronaca della grande alluvione del 9 dicembre 1860». A cura dell’Archivio Storico Comunale.
– Casa e laboratorio di Romolo Nurra farmacista – Corso Umberto – Ore 10, Concerto degli alunni della Sezione musicale della Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Deledda” di Oristano.
– Museo Diocesano Arborense – Piazza Cattedrale – Ore 11.00, nell’ambito della mostra “Sa prama filada. Il culto della palma in Sardegna”, dimostrazione di intreccio delle palme.
– Casa e laboratorio di Romolo Nurra farmacista – Corso Umberto – Ore 17.30, Concerto degli alunni della Sezione musicale della Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Deledda”.
– Chiesa del Santo Spirito – Via Sant’Antonio – Ore 19, Concerto d’organo a cura dell’Associazione Culturale Musicale “Santo Spirito”
Domenica 7 maggio
– Ponte romano sul Tirso – ore 10.30 – Visita guidata a cura di Stefania Atzori, Francesca Loi e Salvatore Sebis
– Museo Diocesano Arborense – Piazza Cattedrale – Ore 16, nell’ambito della mostra “Sa prama filada. Il culto della palma in Sardegna”, dimostrazione di intreccio delle palme
Mostre
– Archivio di Stato – Piazza Ungheria – Mostra del progetto “Radici e ali: l’apicoltura in Italia dalla storia alla smielatura”. La mostra, vedrà esposti documenti di una delle più antiche aziende apistiche italiane e antichi strumenti del mestiere dell’apicoltore. Durante la mattinata tre visite guidate effettuate dagli alunni della classe III E dell’Istituto d’Istruzione Superiore “L. Mossa” alle ore: 9.30, 10.30 e 11.30. Sarà possibile visitare la mostra la mattina di sabato 6 maggio.
– Archivio Storico Comunale – Piazza Eleonora – Esposizione, presso la Sala Giudicale del Palazzo degli Scolopi, di pergamene del XV secolo con gli unici due esemplari di sigillo pendente recentemente restaurati, Llibres de la Concilleria e documenti attestanti lo straripamento del fiume Tirso nel 1860. Accanto allo splendore dei documenti si potrà apprezzare il risultato dell’attività di valorizzazione e pubblicizzazione messe in campo negli ultimi dieci anni che hanno permesso, tra l’altro, la pubblicazione di un bollettino, unico esempio nel panorama archivistico sardo.
– Monastero di Santa Chiara – Mostra fotografica “La luce delle Clarisse”. L’esposizione proporrà numerose foto realizzate da Gabriele Calvisi, con la post produzione di Franca Perra.
– Chiesa San Giovani dei Fiori – Mostra dei progetti di riqualificazione degli spazi esterni di San Giovanni dei Fiori, a cura del Liceo Artistico “C Contini”.
– Liceo Artistico “Carlo Contini” Via Gennargentu – Mostra dei progetti di strutture espositive e gadget per la Pinacoteca Comunale “Carlo Contini” di Oristano, realizzati nell’ambito dei progetti di alternanza scuola-lavoro.
– Museo Diocesano Arborense – Mostre: “Il sacro nell’opera di Antonio Corriga” e “Sa prama filada. Il culto della palma in Sardegna”.
– Pinacoteca Comunale – Via Sant’Antonio – Mostra temporanea di Giovanni Columbu “Disegni costruttivi”. La mostra a cura di Dante Crobu e di Ivo Serafino Fenu, dà conto della felice e quantomeno inaspettata scoperta di Giovanni Columbu da parte del collezionista Dante Crobu. La mostra contribuisce a conferire un’equa collocazione a un artista dal curriculum prestigioso.
Palazzo Paderi Areso – piazza Eleonora d’Arborea – Esposizione di abiti tradizionali della Sardegna della Collezione Murtas.
Visite guidate
Nei giorni della manifestazione sarà possibile fruire delle seguenti visite:
Ore 9.30-13.00 e 16.00-20.00 visite guidate a cura della Scuola Secondaria di Primo Grado “L. Alagon” dell’Istituto Comprensivo n. 4, presso il Museo Diocesano Arborense con visita a: Sala San Pio X “Il tesoro della Cattedrale”, Galleria delle Esposizioni “Il sacro nell’opera di Antonio Corriga”, Sale del Seminario “Sa prama filada. Il culto della palma in Sardegna” e “La collezione archeologica del Seminario”. Le classi quinte della Scuola Primaria di Sa Rodia dell’Istituto Comprensivo n. 4 e due classi del Liceo Linguistico “B. Croce” proporranno visite guidate itineranti che sosteranno in 5 monumenti\siti: Torre di Mariano II, chiesa di S. Chiara, Antiquarium arborense, Statua di Eleonora d’Arborea in piazza Eleonora, chiesa di S. Francesco.
Le visite guidate dirette da ragazzi e bambini, che spiegheranno in sardo, inglese, francese, spagnolo e tedesco), partiranno da piazza Roma ai seguenti orari: 10:00, 11:00, 12:00, 16:00, 17:00 e 18:00.
Per saperne di più www.monumentiaperti.com/it