Per la nona edizione oristanese della manifestazione, Monumenti aperti ha sfondato il muro delle 18 mila presenze.
Un successo straordinario che conferma la bontà di una formula ormai consolidata che consente alla città di mettere in mostra i suoi più grandi tesori.
Tanti i turisti e tantissimi gli oristanesi che nello scorso fine settimana hanno affollato i siti culturali alla scoperta di monumenti ed angoli della città sui quali non sempre ci si sofferma per apprezzarne le caratteristiche e conoscerne la storia.
16 mila le presenze certificate dalle firme nei registri presenti in ognuno dei 58 siti culturali aperti, ma, conteggiando i visitatori che non hanno firmato, la stima conferma e probabilmente supera quella delle edizioni più fortunate.
Trai 58 siti presenti il pienone lo ha fatto la Reggia degli Arborea, che da quando è stata aperta per la manifestazione, dopo il trasferimento della casa circondariale a Massama, attira sempre una gran folla di curiosi. Quest’anno 1600 hanno firmato i registri, ma secondo gli operatori scolastici e i volontari presenti, le persone sono state molte di più, visto che in tanti non firmano il registro.
L’Antiquarium arborense ha toccato 1272 presenze certificate e il Seminario Tridentino le 1100.
Sfiorano le mille presenze il Museo diocesano, la Casa e il laboratorio del farmacista Romolo Nurra, l’Archivio storico comunale che a Palazzo degli Scolopi ha ospitato la mostra degli antichi sigilli restaurati, e le carceri ecclesiastiche.
Tra le iniziative collaterali molto apprezzate la mostra fotografica “La luce delle Clarisse” nel Monastero di Santa Chiara, la presentazione del libro “S’unda manna” a cura di Mauro Solinas, dell’Assessorato alla Cultura e dell’Archivio Storico del Comune di Oristano e la mostra sul “Sacro nelle opere di Antonio Corriga” al Museo diocesano arborense.
Dal Comune di Oristano, che ha organizzato la manifestazione insieme alla Fondazione Sa Sartiglia, alla Cooperativa La Memoria storica, a Imago Mundi che promuove l’evento su scala regionale, alle istituzioni religiose e numerosi organismi pubblici privati, i ringraziamenti del Sindaco Guido Tendas alle scuole e a tutti i volontari che hanno reso possibile l’importantissimo evento culturale e turistico. Le migliaia di persone che hanno potuto ammirare le bellezze della città hanno potuto contare sulla preparazione e la disponibilità di un migliaio di volontari che hanno contribuito a rendere viva la storia di Oristano.
L’appuntamento è al 2018 per la decima edizione oristanese.