Venerdì 13 luglio si è tenuta a Oristano, presso il Chiostro del Carmine, la conferenza dal titolo “Il convento della Beata Vergine del Carmelo di Oristano”, primo appuntamento del ciclo di iniziative a cura di MuseoOristano “Una città nella storia”.
Dopo i saluti dell’Assessore comunale alla Cultura Massimiliano Sanna, la serata è entrata nel vivo con la relazione di Marcello Schirru, esperto di storia dell’architettura, consulente storico architettonico in numerosi progetti, autore di pubblicazioni ed articoli di storia dell’arte e dell’architettura in Sardegna, docente presso la facoltà di Ingegneria di Cagliari.
Il progetto della Chiesa del Carmine – ha ricordato Schirru – venne realizzato nel 1776 ad opera di Giuseppe Viana (ingegnere militare piemontese), allievo di Benedetto Alfieri.
La chiesa, che è considerata la massima espressione del rococò in Sardegna, è frutto di una cultura architettonica molto ampia, simbolo di uno stile, il rococò, molto bene interpretato da Viana. Molte caratteristiche dell’edificio oristanese sono simili a ciò che si può osservare nelle architetture dei paesi boemi.
La chiesa, che si caratterizza per la sua ariosità, presenta un’unica navata con quattro cappelle laterali. Venne costruita e arredata in pochissimo tempo. Il progetto originale della facciata è diverso da quello che poi verrà realizzato e che ancora oggi possiamo osservare: essa è infatti piatta e semplice rispetto all’idea originale. La finestra della facciata è un elemento decorativo che ha avuto molto successo in Sardegna, fu proprio Viana a portarla per la prima volta nell’isola. Anche per quanto riguarda il campanile e l’altare, in corso d’opera ci furono dei cambiamenti.
La caratteristica principale dell’interno della chiesa, sono i numerosi decori realizzati con lo stucco, ulteriore peculiarità delle decorazioni interne del rococò.
La conferenza sul convento del Carmine è la prima del ciclo “Una città nella storia”, ideato nell’ambito del progetto MuseoOristano, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano e dalla Fondazione Sa Sartiglia, per la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, della città di Oristano.
Le conferenze, vere e proprie “visite guidate”, a seconda del tema, sono realizzate presso i luoghi e i monumenti che si intendono presentare, dove la guida, attraverso immagini, video e letture, può affrontare il suo percorso.
Esperti, studiosi e appassionati introdurranno la storia della città e attraverso i loro studi ed approfondimenti, guideranno i partecipanti verso la riscoperta, e talvolta verso una vera e propria scoperta, appassionata delle bellezze della città e del territorio.