Il concorso, che aveva come obiettivo la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale della Sartiglia, per il 2021 era riservato alla prosa e si apriva a brevi racconti di storie vissute o immaginate tale da esaltare il fascino dell’antica giostra oristanese e da coinvolgere gli appassionati di scrittura intorno a questo tema.
La giuria, composta da Maria Grazia Atzeni, Santina Raschiotti e Maurizio Casu, ha proceduto a stilare la classifica dei vincitori del concorso individuando, tra le 26 opere in gara, le 3 ritenute particolarmente significative per contenuti, capacità di coinvolgimento e registro linguistico.
Il concorso, abbinato a un’edizione molto particolare della Sartiglia, quella del 2021 annullata a causa dell’emergenza sanitaria da Covid, ha destato grande interesse con un gran numero di partecipanti provenienti per la gran parte dalla Sardegna, ma anche da Bologna, Siena, Palermo e Limbiate.
Il primo posto, con un premio in denaro di 500 euro, è dunque stato assegnato a Filomena Urru con “La raccoglitrice di coriandoli”. Secondo classificato, con premio di 300 euro, Mauro Meli di Cabras che ha presentato il racconto “La prima corsa”. Terzo classificato “Un sogno chiamato Sartiglia” dell’oristanese Francesca Brai a cui va un premio di 200 euro.
Il racconto vincitore è ambientato negli anni cinquanta a Su Brugu, un quartiere noto per i suoi aspetti identitari legati alla Sartiglia, per l’esperienza interiore vissuta dalla protagonista e per il linguaggio semplice e piano, ma al tempo stesso coeso con il quale viene elaborato della storia.
Il personaggio protagonista è una bambina e la Sartiglia viene filtrata attraverso il suo stato d’animo. La storia si sviluppa nell’ambiente culturale in cui è cresciuta ed è stata educata col supporto del nonno che le ha fornito strumenti e modelli con cui percepire, osservare, vedere e trasmettere la realtà.
Tutte le opere partecipanti saranno raccolte in una pubblicazione della Fondazione Oristano edita da Camelia edizioni.